Lavarsi i denti sembra un gesto semplice, ma farlo nel modo corretto fa davvero la differenza. Una buona tecnica di spazzolamento è essenziale per prevenire carie, gengiviti e altre problematiche del cavo orale. In questo articolo ti spieghiamo come lavarsi bene i denti e quali accorgimenti seguire per una pulizia davvero efficace.
Quando lavare i denti (e quando è meglio aspettare)
È importante lavarsi i denti almeno due volte al giorno, preferibilmente dopo la colazione e prima di andare a dormire. Se hai consumato cibi o bevande acide – come agrumi, vino o succhi di frutta – aspetta circa 20-30 minuti prima di spazzolare. In quel lasso di tempo, infatti, lo smalto è più sensibile e potresti danneggiarlo. Se non puoi attendere, sciacqua la bocca con acqua: è un buon compromesso per ridurre l’azione degli acidi.
Come usare correttamente lo spazzolino
Lo spazzolino, sia manuale che elettrico, va usato per almeno due minuti, con movimenti lenti e controllati. La tecnica più efficace consiste nell’inclinare lo spazzolino a 45° rispetto alla gengiva, e spazzolare dalla gengiva verso il dente con movimenti verticali o circolari.
Segui questo ordine:
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Superfici esterne (superiori e inferiori)
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Superfici interne
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Superfici masticatorie
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Lingua (da non dimenticare!)
Uno spazzolino con setole morbide e testina piccola è ideale per raggiungere anche le zone più difficili senza irritare le gengive.
Il ruolo del filo interdentale e del collutorio
Lo spazzolamento da solo non basta. Il filo interdentale, da usare almeno una volta al giorno, permette di rimuovere placca e residui negli spazi tra i denti. Meglio usarlo prima dello spazzolino, così che quest’ultimo agisca più in profondità.
Infine, completa la routine con un collutorio specifico, da scegliere in base alle tue esigenze: contro l’alito cattivo, per gengive sensibili o con effetto antiplacca.
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